Piano di Continuità dei servizi

Il Codice per lAmministrazione Digitale (D.L 7 MARZO 2005, N. 82) prescrive che le pubbliche amministrazioni, in relazione ai nuovi scenari di rischio, alla crescente complessità dell’attività istituzionale caratterizzata da un intenso utilizzo della tecnologia dell’informazione, predispongano i piani di emergenza in grado di assicurare la continuità delle operazioni indispensabili per il servizio e il ritorno alla normale operatività. A tal fine le amministrazioni redigono il Piano di Continuità Operativa e il piano di disaster recovery e lo sottopongono a DigitPa (ora Agenzia per l’Italia Digitale) per un parere obbligatorio.
Tesit è in grado di assistere le amministrazioni, con il suo pool di specialisti, nella redazione degli studi di fattibilità tecnica indispensabili e a identificare le soluzioni di volta in volta più adatte alle caratteristiche della singola amministrazione. In particolare Tesit è in grado di:

  1. Assicurare la coerenza dello studio con le “Linee Guida per il Disaster Recovery delle Pubbliche Amministrazioni”, con particolare riferimento ai capitoli 5 e 7 e alle relative appendici.
  2. Assistere le amministrazioni nella elaborazione delle strategie di recupero e di Business continuity che meglio garantiscono la continuità operativa dei propri servizi.
  3. Assicurare la compatibilità della soluzione proposta con le regole tecniche prescritte dal CAD, a garanzia dell’esattezza, della disponibilità, dell’accessibilità, dell’integrità e della riservatezza dei dati, dei sistemi e delle infrastrutture.
  4. Assistere l’Amministrazione nella selezione delle tecnologie per la Data protection, il Disaster recovery e l’High availability ed effettuare le necessarie attività di benchmarking per aiutare l’Amministrazione a scegliere la soluzione più conveniente.
  5. Assistere l’Amministrazione nell’iter di richiesta del parere dell’Agenzia per l’Italia Digitale e, successivamente, nella redazione dei capitolati di gara per l’implementazione della soluzione.